Come funziona l’indennizzo diretto?

Hai subito un sinistro stradale e adesso non sai come compilare la richiesta di risarcimento? Vorresti sapere se per essere risarcito devi rivolgerti alla tua stessa compagnia assicuratrice o a quella della controparte? Come funziona l’indennizzo diretto, e quali sono i tempi per venire risarciti? Scopriamolo assieme: io sono Salvatore Anfuso, e di mestiere faccio il patrocinatore stragiudiziale.

 

Risarcimento diretto: come comportarsi?

A partire dal 1 febbraio 2007, ovvero a seguito del DPR 254/2006 conosciuto anche come Decreto Bersani, è stata introdotta un’importante innovazione assicurativa: il risarcimento diretto. Se la Compagnia Assicuratrice con cui avete contratto la vostra polizza RCA aderisce alla Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto (C.A.R.D), in taluni casi – in seguito vedremo quali – anziché chiedere il risarcimento alla compagnia di controparte, è possibile rivolgersi direttamente alla propria. Al di fuori dei casi di applicabilità o nel caso in cui la compagnia assicuratrice non aderisca alla convenzione, resta comunque invariata e sempre valida la procedura ordinaria.

Il motivo per il quale venne introdotta questa convenzione fu di agevolare i sottoscrittori di una polizza RCA attraverso una maggiore semplificazione della procedura per la richiesta del risarcimento e sperare in tempi di indennizzo più snelli. Infatti è molto più facile rivolgersi al proprio assicuratore che alla Compagnia Assicuratrice della controparte. Nelle intenzioni del legislatore questa innovazione avrebbe anche dovuto portare a una flessione al ribasso premi di polizza.

 

In quali casi si applica il Risarcimento Diretto?

L’art. 149 del Codice Unico delle Assicurazioni stabilisce le condizioni di applicabilità:

  • Nel sinistro non devono essere stati coinvolti più di due veicoli a motore, entrambi identificati e assicurati (quindi in caso di tamponamento a catena, ad esempio, l’Indennizzo Diretto è sempre escluso);
  • Gli eventuali danneggiati, sia i conducenti che i trasportati, non devono aver subito infortuni superiori ai 9 punti percentuali di invalidità permanente;
  • Entrambi i veicoli coinvolti devono essere stati immatricolati in Italia (o nella Repubblica di San Marino o nello Stato del Vaticano);
  • Le Compagnie Assicuratrici coinvolte devono aver entrambe aderito alla Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto (C.A.R.D.);

in tutti gli altri casi sarà necessario avvalersi della procedura ordinaria, quindi a risarcire i danni non sarà la propria compagnia assicuratrice ma quella della controparte. Ciò significa tempi più lenti e una procedura più complessa, per la quale è opportuno avvalersi di un valido intermediario.

 

In quali casi è sempre escluso il Risarcimento Diretto?

Per amore di completezza elenchiamo i casi in cui il risarcimento diretto è sempre escluso:

  • I sinistri da turbativa, ovvero quelli in cui non c’è urto tra i veicoli (il comportamento anomalo o illecito di un veicolo causa a un altro un urto contro un palo, un cassonetto o comunque lo costringe a uscire di strada);
  • I sinistri multipli, in cui sono coinvolti più di due veicoli;
  • I sinistri avvenuti con un veicolo immatricolato in un paese estero;
  • I sinistri con un ciclomotore che non sia munito della c.d. “nuova targa” (ex DPR 6 marzo 2006, n. 153);
  • I sinistri che si sono verificati all’estero;
  • I sinistri per il quale interviene il Fondo di Garanzia Vittime della Strada;
  • I sinistri in cui sono coinvolti veicoli speciali (macchine agricole, ecc.);

Inoltre ai sensi dell’art. 139 Cod. Ass.ni, i danni risarcibili con l’indennizzo diretto sono:

  • Quelli subiti dal veicolo assicurato;
  • Quelli inflitti a cose trasportate appartenenti o al proprietario o al conducente;
  • Le lesioni di lieve entità subite dal conducente che si risolvono in un danno biologico inferiore o uguale al 9% di invalidità permanente (micropermanenti);

 

Cosa fare per richiedere il Risarcimento Diretto?

In caso di risarcimento diretto la richiesta – da inviare via raccomandata o pec – deve contenere alcune informazioni fondamentali, senza le quali la Compagnia assicuratrice non può avviare la procedura d’indennizzo. Questi sono:

  • Il CID, anche monofirma;
  • L’eventuale verbale del pronto soccorso, nel caso ci siano stati degli infortunati;
  • Le eventuali ricevute di Terzi (intermediari, medici, fisioterapisti, ecc.);
  • L’eventuale stato di famiglia, ma solo in caso di decesso della vittima;

I termini per la risposta della Compagnia Assicuratrice sono di 30 giorni in caso di risarcimento diretto, 60 giorni in caso di procedura ordinaria, e 90 giorni in caso di infortuni lievi. In quest’ultimo caso sarà anche necessario sottoporsi a una visita medico-legale, la quale constaterà lo stato di salute del danneggiato.

 

Cosa può fare DIELLE Infortunistica?

Riguardo al risarcimento diretto appare singolare che a risarcire il danneggiato sia la stessa Compagnia con cui si è assicurati, anziché quella di chi il danno lo ha causato. Con la propria assicurazione si ha un rapporto di carattere commerciale, per tanto ci si aspetta di essere assistiti e difesi in caso di sinistro. In effetti quello che fa stupire di questa innovazione introdotta dal Decreto Bersani, è che proprio chi dovrebbe difendere il danneggiato sia lo stesso che infine lo risarcisce. Come dire, la Compagnia assicuratrice difendere il proprio contraente da se stessa.

Con più di dieci anni di esperienza nel campo delle Responsabilità Civili, DIELLE Infortunistica può fornire al danneggiato la propria consulenza per una migliore e più rapida gestione della richiesta di risarcimento danni, facilitando in questo modo l’ottenimento di un equo rimborso dei danni subiti a causa del sinistro stradale senza la necessità di anticipare eventuali spese mediche. L’onorario di DIELLE Infortunistica per la consulenza, al pari di tutte le altre spese a cui il danneggiato è costretto, viene risarcito dalla Compagnia assicuratrice soccombente. Quindi per il danneggiato rivolgersi a uno studio specializzato nell’infortunistica stradale come il nostro conviene sempre.