Cos’è e come funziona il Fondo Vittime della Strada

Sei stato urtato con ragione da un veicolo, ma al momento di scambiare i dati la controparte è fuggita, o si è rifiuta di fornirli oppure ha collaborato in modo molto cordiale per poi scoprire che il veicolo responsabile non era assicurato, e adesso vorresti sapere se verrai mai risarcito? Vediamo assieme come: io sono Salvatore Anfuso, e di mestiere faccio il patrocinatore stragiudiziale

 

 

Venire risarciti anche se urtati da un veicolo non assicurato

Nei primi sei mesi del 2019 si sono verificati esattamente 82.048 incidenti stradali, circa 19 ogni ora. I quali hanno causato 1.505 morti (1 ogni 3 ore) e 113.765 feriti (26 all’ora). La prima causa di questi incidenti pare essere l’eccesso di velocità. I dati sono stati raccolti da ACI-Istat. Per continuare con le statistiche facciamo notare che il parco circolante in Italia nel 2019 è stato di 52.401.299 veicoli, incluse moto e altri mezzi diversi dalle automobili. Di questi 52 milioni e mezzo circa, 3 milioni risultano NON assicurati. Ovvero il 6,3% dei mezzi circolanti sulle strade non risulta assicurato, tanto che nel 2018 il Ministero degli Interni ha dovuto inasprire le sanzioni pecuniarie per cercare di limitarne il fenomeno. A questo punto la domanda è ovvia: chi mi paga se vengo urtato o investito da un mezzo non assicurato?

Il Fondo di Garanzia Vittime della Strada è stato istituito in Italia nel 1971 con la legge 990/1969, viene amministrato dalla Consap in collaborazione col Ministero dello Sviluppo Economico e l’IVASS , ed è alimentato tramite un’aliquota del 2,5% sui premi RC regolarmente versati. Il suo obbiettivo è di intervenire in tutti i casi in cui il danneggiato non può richiedere il risarcimento a una compagnia assicuratrice privata. Di norma questi comprendono: veicoli non identificati, quelli che scappano subito dopo l’urto; veicoli assicurati con imprese in fallimento; incidenti causati da veicoli sottratti ai legittimi proprietari (leggi furto); e veicoli NON assicurati. Sono diverse, insomma, le situazioni anomale in cui la vittima di un sinistro non ha modo di rivalersi sul responsabile.

 

Chi può richiedere l’intervento del Fondo Vittime della Strada?

Tutti coloro che sono stati investiti o urtati con ragione da un veicolo privo di assicurazione, o rubato, o dileguato prima dell’identificazione o assicurato con un’impresa in fallimento, hanno comunque diritto a un risarcimento. Anche i loro familiari hanno diritto a richiedere un indennizzo, in caso il sinistro abbia causato il decesso della vittima. Questo risarcimento viene garantito dal Fondo di Garanzia Vittime della Strada. Sono di competenza del Fondo anche gli incidenti causati da veicoli spediti in Italia da un Paese dell’area UE, o i sinistri provocati da veicoli esteri con una targa non regolarmente associata al mezzo.

 

Come si richiede il risarcimento?

Per prima cosa serve il modulo CAI. Può sembrare irrilevante compilare la constatazione amichevole d’incidente quando l’altro veicolo appare privo di un’assicurazione – ricordiamo che stipulare una polizza RC auto è obbligatorio per legge – o addirittura quando il pirata della strada è fuggito senza lasciare le proprie generalità. Invece non è così. In caso in cui non si conoscano i dati della controparte, il modulo blu diventa un vero e proprio documento di denuncia del sinistro. Compilarlo correttamente con i dati che si conoscono e farlo avere al proprio assicuratore o a un intermediario di fiducia, è quindi il primo passo indispensabile da compiere per richiedere il risarcimento al Fondo Vittime della Strada.

A questo punto il vostro assicuratore o il vostro intermediario di fiducia si preoccuperà di far avere il CID al Fondo Vittime della Strada, aprendo presso di esso una richiesta di risarcimento. I tempi d’attesa per ottenere il risarcimento attraverso il Fondo sono ovviamente più lunghi rispetto a quanto ne occorrerebbe normalmente con l’indennizzo diretto, ma comunque non dovrebbe superare i 90 giorni. A giugno del 2017 i massimali del fondo sono stati fissati a 6.070.000 di euro per i danni alla persona e 1.220.000 per i danni alle cose. Le vittime hanno diritto a un pieno risarcimento sia per i danni materiali sia per quelli fisici solo in caso di urto con veicolo non assicurato. In caso di urto con veicolo non identificato invece, per il risarcimento materiale c’è una franchigia di 500 euro e viene indennizzato solo se i danni fisici sono gravi.

 

A quanto ammontano le sanzioni per chi circola senza assicurazione?

La guida senza assicurazione contravviene ai principi dell’art 193 CdS ed è punita con una multa che va da 849 euro fino a 3.396 euro (aggiornamento direttiva del Ministero dell’Interno del dicembre 2018). Alla sanzione pecuniaria inoltre si sommano quelle accessorie, quali la sospensione della patente e il sequestro del veicolo (in caso di recidiva entro 24 mesi) e decurtazione di 5 punti patente. Inoltre se guidando un veicolo privo di assicurazione si causano danni fisici o addirittura mortali a terzi, a queste sanzioni ne possono venire aggiunte altre di indirizzo penale.