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Chi investe un pedone si presume responsabile fino a prova contraria. Pertanto chi è stato investito non ha l’obbligo di dimostrare la ragione, anche se è sempre opportuno procurarsi i testimoni e conservare tutte le prove documentali delle cure mediche e delle spese sostenute. Ma come deve comportarsi il pedone in caso di investimento? Quali pratiche deve svolgere per ottenere il risarcimento dei danni patiti? Scopriamolo insieme: io sono Salvatore Anfuso, e per mestiere faccio il patrocinatore stragiudiziale

 

 

Come devo comportarmi in caso d’investimento?

Se non è augurabile causare un incidente, lo è ancor meno investire un pedone. Il conducente è tenuto a risarcire tutti i danni – e potrebbe anche essere sottoposto a processo penale – se non è in grado di dimostrare la colpa del pedone. Per farlo è necessario che l’automobilista fornisca le seguenti prove: 1. di aver guidato in modo diligente; 2. che il comportamento del pedone è stato imprevedibile e quindi l’urto inevitabile. Il tipico esempio è quello di un bambino che, sfuggendo alla presa dei genitori, attraversa d’improvviso la strada finendo sotto le ruote di un’automobile già ormai sopraggiunta è quindi incapace di notare l’ostacolo per tempo.

 

E se mancano le prove?

Nel caso di incidente stradale tra due veicoli, in mancanza di prove  la responsabilità viene divisa al 50% tra i due conducenti. È il cosiddetto concorso di colpa, e opera in automatico. In caso di investimento del pedone invece, in assenza di dimostrazioni sulle reciproche responsabilità la colpa viene attribuita in via esclusiva all’automobilista. Questo significa che se il conducente non riesce a dimostrare l’assenza di una propria responsabilità, in mancanza di prove viene sempre ritenuto colpevole. Vediamo dunque cosa fare per ottenere il risarcimento dall’assicurazione.

 

Cosa deve fare il pedone per avere il risarcimento?

Non avendo alcun onere della prova, in prima battuta il pedone non dovrà preoccuparsi di nulla. Avere però sin dall’inizio il controllo della situazione servirà a evitare brutte sorprese in seguito. Nel momento in cui il pedone viene investito, anche nel caso di lesioni lievi, verrà trasportato al pronto soccorso. Da questo momento inizia una lunga trafila di certificati medici che sarà bene conservare con cura, insieme a tutti gli scontrini per le medicine e alle fatture per le indagini strumentali e le cure, onde poter dimostrare il danno subìto.

Dopo aver ottenuto le dimissioni dall’ospedale, la prima cosa da fare è inviare subito una diffida all’assicurazione del veicolo responsabile. Ogni volta che a seguito di un incidente stradale ci sono dei feriti, le autorità sono obbligate a intervenire per prendere gli estremi dei soggetti coinvolti. Questi ultimi hanno l’obbligo di non allontanarsi dal luogo del sinistro fino ad accertamenti completati, altrimenti ne rispondono penalmente. Quindi è possibile ottenere gli estremi della controparte recandosi al comando di polizia o dei carabinieri intervenuti sul luogo dell’incidente.

Individuata la Compagnia assicurativa con cui il responsabile ha contratto la polizza, si può spedire la raccomandata con la richiesta di risarcimento. La stessa può essere spedita dal danneggiato o da un suo intermediario. L’assicurazione ha 90 giorni di tempo per poter presentare un’offerta di indennizzo. Nella lettera bisogna indicare il giorno e il luogo del sinistro, i soggetti coinvolti, eventuali nomi di testimoni – è sempre bene averne almeno uno –, i danni fisici certificati al pronto soccorso e la prognosi. Naturalmente l’intervento di DIELLE Infortunistica farà risparmiare al danneggiato tempo e stress, a fronte di un risultato indubbiamente migliore e tempi più rapidi.

 

I certificati medici

La seconda cosa da fare è sottoporsi periodicamente al controllo medico, così da certificare l’andamento della guarigione, le cure e le eventuali conseguenze. Egli dovrà recarsi a visita ogni volta che scadono i giorni di prognosi rilasciati dal precedente certificato medico, fino a quando non gli viene rilasciato il certificato di avvenuta guarigione. Insieme ai certificati vanno conservate le prove di pagamento delle cure farmacologiche e le terapie eseguite fino alla guarigione. Chiaramente più sono i giorni di inabilità, più alto sarà il risarcimento.

 

Invalidità e danno biologico

L’entità del risarcimento viene determinato da tre parametri:

  • il danno biologico: ossia il danno fisico conseguente all’investimento, determinato sulla base di una percentuale riconosciuta da un medico legale e rapportata all’età del danneggiato;
  • l’invalidità totale temporanea: si tratta dei giorni in cui il danneggiato deve restare immobile ai fini della guarigione, in ospedale o anche a casa;
  • l’invalidità parziale temporanea: si tratta dei giorni in cui il danneggiato, pur potendosi muovere, non ha comunque il pieno controllo del proprio corpo (non può guidare, correre, deve portare un gesso, ecc.).

Ovviamente l’assicurazione non liquida il danno sulla fiducia, ma lo fa seguendo le indicazioni di un proprio fiduciario. Quest’ultimo di solito prende contatto con il danneggiato – o un suo intermediario – e viene fissata una data per la visita medico-legale di controparte. Poiché l’indagine medico-legale viene prenotata dalla Compagnia assicurativa soccombente, quella che deve risarcire il danno, è opportuno che il danneggiato ne esegua una anche con un proprio fiduciario così da avere una stima più attendibile dei danni e dei pregiudizi sofferti.

 

Denuncia penale

L’investimento del pedone potrebbe anche indurre il reato di lesioni. A tal fine è bene che il danneggiato si consulti con il proprio avvocato per il deposito della querela, poiché in caso di avvio del processo penale non si potrà avviare  alcuna causa civile per il risarcimento del danno fino a conclusione del processo.

Quello dell’infortunistica stradale è un settore multidisciplinare che mette in campo diverse professionalità per riuscire a garantire il totale e completo ristoro di tutti i pregiudizi subiti dalla persona danneggiata in un sinistro. Ogni aspetto della procedura di risarcimento danni richiede una trattazione specifica e specializzata. Vediamo assieme quali: io sono Salvatore Anfuso, e di mestiere faccio il patrocinatore stragiudiziale.

 

 

Infortunistica stradale: cos’è e di cosa si occupa

Una guida distratta o indecisa, il mancato rispetto della precedenza o del semaforo rosso e la velocità troppo elevata sono le cause più comuni di incidente stradale. Anche se negli ultimi anni il numero di persone e di veicoli coinvolti in un sinistro stradale è in calo, quelle degli incidenti automobilistici restano comunque cifre spropositate e, per contro, sono in aumento il numero di incidenti mortali. 

A prescindere dalla gravità dell’incidente, ogni anno sono moltissime le persone costrette ad affrontare un procedimento di risarcimento danni a seguito di un sinistro, che nella maggior parte dei casi è a dir poco nebuloso e iper-burocratico. Tempi d’attesa lunghissimi, richieste assurde di documentazioni, accertamenti, call center che non rispondono e quella frustrante sensazione che il liquidatore della Compagnia assicurativa si stia prendendo gioco di te non riconoscendoti tutti i corrispettivi a cui avresti diritto. Rivolgersi a uno studio serio d’infortunistica stradale non è una opzione: è una necessità!

L’infortunistica stradale rappresenta la disciplina di cui si necessita per guidare il danneggiato nel lungo e faticoso percorso burocratico che lo porterà sano e salvo al ristoro nel minor tempo possibile di tutti i pregiudizi patiti a causa del sinistro in cui è stato coinvolto. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza su quali sono i casi in cui è consigliato rivolgersi a uno studio abilitato, quali sono gli errori da evitare e quando è più opportuno muoversi.

 

Competenze necessarie per l’Infortunistica Stradale

Quando si tratta di relazionarsi e imbastire le trattative del sinistro con la Compagnia di Assicurazione, ciò che conta è la qualità delle azioni di accertamento e di ricostruzione dell’incidente stradale al fine di comprenderne precisamente la dinamica e il valore del danno alla luce delle normative sempre in evoluzione e dei più accreditati orientamenti giurisprudenziali. Questo significa che per ottenere un congruo risarcimento del danno subito a seguito di incidente stradale, è sempre più fondamentale analizzare l’evento infortunistico sotto diversi profili, ad esempio:

• La ricostruzione cinematica del sinistro;

• La valutazione delle responsabilità;

• La stima del danno;

• La raccolta delle eventuali testimonianze oculari; 

• La raccolta delle prove medico-legali;

Pertanto è bene tenere in considerazione che non basta una conoscenza superficiale della materia per poter essere in grado di trattarla.

A causa di normative giuridiche in continua evoluzione e di un sempre più stringente ostracismo da parte delle Compagnie assicurative, diventa via via più difficile per chi subisce un incidente stradale riuscire a districarsi tra aspetti tecnici e procedurali, oltre che avere la certezza che il tutto sia gestito secondo le giuste regole e nel rispetto dei tempi richiesti. Per rispondere a queste esigenze da diversi anni ormai si è diffusa in Italia e in diversi paesi europei la cultura dell’Infortunistica stradale.

Uno studio competente e specializzato nell’Infortunistica stradale offre supporto specifico in ambito legale, tecnico e medico-legale in caso di sinistro. Il fine di questa attività è tutelare i diritti di tutti coloro che hanno subito un danno, adoperandosi per la corretta valutazione del danno stesso e l’ottenimento del giusto risarcimento. E in tutto questo il costo del servizio nella fase stragiudiziale è per gli studi seri d’infortunistica stradale di norma ottemperato dalla stessa Compagnia soccombente.

 

Quando rivolgersi a uno studio d’infortunistica stradale

Uno specialista d’infortunistica stradale interviene per accorciare notevolmente i tempi del risarcimento da parte delle agenzie di assicurazione, si occupa della corretta compilazione della pratica, è di supporto fondamentale qualora ci siano delle contestazioni riguardo le responsabilità del sinistro, in caso di sinistri all’estero o con veicoli esteri,  o in presenza di passeggeri tra i feriti. Con l’intervento dei medici legali inoltre, si riesce ad assicurare la totale copertura delle spese mediche e il doveroso risarcimento dei danni fisici subiti. Affidare la gestione della propria pratica di risarcimento danni da sinistro stradale a uno studio di professionisti per tutte le ragioni dette finora è sempre la decisione più ragionevole.

DIELLE Infortunistica è da molti anni uno studio serio d’infortunistica stradale, specializzato nella gestione dei danni materiali e degli infortuni fisici causati da incidente automobilistico. Si avvale di molti professionisti specializzati in materia. E nel corso degli anni ha maturato una conoscenza approfondita del risarcimento danni. Per approfondire ulteriormente i servizi offerti dallo studio e ogni altra questione rimasta in sospeso in questo articolo per motivi di spazio, consigliamo di leggere le F.A.Q. contenute in questo sito web. La consulenza è sempre gratuita!